6.10.16

Il genio e le circostanze, ovvero noi

COSA AVREBBE FATTO MICHELANGELO SE LA CHIESA NON LO AVESSE OBBLIGATO AD AFFRESCARE LA CAPPELLA SISTINA?

Basta leggere la sua biografia. non avrebbe certo impiegato il suo tempo dipingendo visto che voleva fare lo scultore e qualche "lavoretto" come scultore l'ha fatto. La chiesa, visto il suo IMMENSO ASSOLUTO e IRRIPETIBILE talento, l'ha sfruttato come voleva e lui ha fregato la chiesa facendo un'opera piena di nudi che parla del destino dell'uomo, totalmente libera. Il problema di quasi tutti gli artisti (minuscola) è paragonarsi ai geni e prendere in considerazione le circostanze. Se fosse nato ai tempi degli Egizi avrebbe fatto le piramidi. Se fosse stato un linguista, avrebbe inventato 500 lingue. Se fosse stato un corridore sarebbe stato Jessie Owens, un calciatore Maradona. Le circostanze sono il nulla per il genio. Il circostanze sono sempre il nulla. Del nulla. Come la ricezione del pubblico, ovvero il successo. Migliaia di geni sono morti senza successo restando immensi geni. Noi miseri normali siamo le circostanze. Almeno abbassiamo lo sguardo, per aprire gli occhi di fronte all'infinito. Si gode parecchio.